L'albero delle castagne appartiene alla famiglia delle Fagacee, è una pianta molto longeva e può tranquillamente raggiungere i 30-35 metri di altezza; le castagne vengono comunemente chiamate frutto ma in realtà il vero frutto è costituito dal riccio che le contiene, le castagne ne sono il seme. Non più tardi di qualche decennio fa rappresentavano la base dell'alimentazione quotidiana delle popolazioni di montagna, in seguito il loro utilizzo è stato ridotto di molto a favore di prodotti più raffinati. Sono un alimento molto versatile e possono essere consumate in svariati modi: arrostite sul fuoco, bollite, cotte al forno e secche. Inoltre non contengono glutine e sono quindi consumabili da tutte le persone interessate dal morbo celiaco. La castagna è molto digeribile ed è consigliata in casi di anemia e inappetenza; grazie all'abbondante presenza di fibre è molto utile per la funzionalità dell'intestino. In virtù della presenza dell'acido folico è anche consigliata in casi di gravidanza in quanto quest'ultimo è in grado di prevenire l'insorgere di alcune malformazioni a livello fetale. Essendo ricca di minerali, è particolarmente indicata per chi soffre di stanchezza cronica, per chi deve riprendere le forze dopo l'influenza e per bambini ed anziani; il potassio è utile per rinforzare i muscoli, il fosforo collabora alla costituzione del tessuto nervoso, lo zolfo è antisettico e disinfettante, il sodio è utile alla digestione, il magnesio agisce sulla rigenerazione dei nervi. Grazie alla presenza di vitamina B e di fosforo, contribuisce al mantenimento dell'equilibrio nervoso e, grazie alla presenza di zuccheri, può costituire un alimento alternativo per i bambini allergici al latte.
La castagna contiene: vitamina A, B1, B2, B3, B5, B6, B9, B12, C e D. Acido aspartico, l'acido glutammico, arginina, alanina, glicina, leucina, prolina, serina e treonina. Calcio, sodio, fosforo, rame, zinco, magnesio, ferro e manganese, fibre.
Luigi Rizzuti