Ma cosa può insegnarci il nostro amico a quattro zampe? Ecco i benefici della Gattoterapia.
- IMPARARE A DIPENDERE DA QUALCUNO SENZA RINUNCIARE ALLA PROPRIA INDIPENDENZA. Il gatto è uno spirito libero che tuttavia sceglie di coabitare con noi umani, e quando interagisce con noi ci comunica una gioia intensa e ci fa sentire privilegiati. È un modo di instaurare relazioni sociali e affettive caloroso e sentito, ma che preserva il proprio spazio individuale.
- NON SI SAPRA' MAI TUTTO DI CHI SI AMA. Mantenendo quel giusto distacco e quella indipendenza che lo contraddistinguono, il gatto conserva anche quell’alone di mistero che dà sempre più gusto all’amore. A qualsiasi forma d’amore.
- ESPLORARE, OSSERVARE E ADATTARSI. È nota la predisposizione dei gatti alle esplorazioni sistematiche e metodiche: osservatelo durante queste operazioni, perché possono suggerirvi di fare altrettanto. Per esempio, l’animale mette l’armadio in disordine? Forse vuole suggerirvi di fare quel cambio di stagione che continuate a rimandare!
- CURARE IL PROPRIO AMBIENTE E' SALUTARE. Il gatto vive bene solo nell’ordine e nel pulito, e i benefici che ne trae sono visibili. Inoltre ci insegna ad apprezzare, della nostra casa, i luoghi pieni di atmosfera.
- SAPER GODERE DEI MOMENTI DI PIACERE. Il gatto ci insegna a difendere i nostri spazi di piacere: il peso caldo del suo corpo, il lieve ronfare, i pigri stiramenti… Piccoli gesti che accompagnano ed esaltano i nostri momenti di relax domestico.
- NON AFFRETTARSI: E' STRESSANTE. Avete notato che quando avete un gatto in grembo e fate per alzarvi il gatto cerca di resistere? Oltre a contagiarvi con il ritmo del suo quieto respiro, infatti, il felino è lì per ricordarvi la necessità del riposo.
- CAPIRE QUANDO E' IL CASO DI FARSI DA PARTE. È il caso della nascita di un bebé in una casa abitata da un gatto: se il lettone è stato finora di dominio della bestiola e ora ospita il neonato, il gatto se ne terrà ben lontano, avendo capito che adesso quel posto non è più suo. Una lezione cara per noi umani.
- CAPIRE CHE LE EMOZIONI SONO PIU' PREZIOSE DELLE COSE, e che le sole cose preziose sono quelle capaci di dare emozioni. È seccante trovare il proprio maglione preferito pieno di peli, ma l’abitudine del gatto di dormire sulle nostre cose personali non è casuale, in quanto i luoghi che sceglie sono quelli che noi amiamo di più, quindi occupando questi luoghi con il suo corpo rivolge alle nostre cose, e quindi, per trasposizione, a noi, delle manifestazioni d’affetto, delle coccole.
- MANGIARE BENE E' PROVVEDERE ALLA NECESSITA' CON UN PIZZICO DI PIACERE. Riuscire ad amalgamare necessità e piacere a tavola è un principio che dobbiamo imparare ad applicare sia alla dieta del nostro micio (che non va viziato né avvilito), sia alle nostre abitudini alimentari.
- COMPRENDERE LO STATO D'ANIMO DI CHI CI STA ACCANTO. Il gatto è un esperto comunicatore: ci parla con il miagolio, gli occhi, il muso, la coda. Osservandolo sviluppiamo più attenzione alla gestualità e all’espressività del corpo, un toccasana in un mondo in cui la comunicazione sociale è ormai affidata a computer e cellulari.