"Alla maggior parte degli uomini e delle donne non è data, né per nascita né coi propri sforzi, la possibilità di diventare ricchi e potenti, mentre il sapere è alla portata di chiunque" (Pitagora).

giovedì 8 maggio 2014

Christiane F. - Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino

Christiane vive con la sua famiglia - padre violento e disoccupato, madre impiegata e sorella minore - in un piccolo paese presso Amburgo. Per migliorare la propria condizione economica non florida, la famiglia si trasferirà a Berlino nel quartiere dormitorio di Gropiusstadt, situato nella periferia meridionale della città non distante dal Muro. La situazione personale di Christiane è aggravata dalla separazione dei genitori. La ragazza è così facile preda delle droghe. Dagli stupefacenti, all'eroina, in una spirale distruttiva da cui sarà difficile uscire, la ragazza arriva al punto di doversi prostituire per ottenere la droga. Sarà la madre alla fine a salvarla dalla completa distruzione di sé.===== "Berlino, anni Settanta, quartiere dormitorio di Gropiusstadt. Christiane F. ha dodici anni, un padre violento e una madre spesso fuori casa. Inizia a fumare hashish e a prendere Lsd, efedrina e mandrax. A quattordici anni per la prima volta si fa di eroina e comincia a prostituirsi. È l'inizio di una discesa nel gorgo della droga da cui risalirà faticosamente dopo due anni. La sua storia, raccontata ai due giornalisti del settimanale "Stern" Kai Hermann e Horst Rieck, è diventata un caso esemplare, una denuncia dell'indifferenza della nostra società verso un dramma sempre attuale. Una testimonianza cruda, la fotografia di un'epoca."

Carmen Mazzei

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